
Il nuovo progetto musicale che Elena Ledda propone sabato 20 luglio alle 21,15, per la rassegna Postounico, trasferisce suoni e colori della sua Sardegna.ì, raccontndo con delicatezza la contemporaneità e abbraccia le storie delle genti del Mediterraneo. Ad accompagnare l’artista sul palcoscenico di Villa Piovene Porto Godi, a Toara di Villaga, il liuto e la mandola di Mauro Palmas, il basso di Silvano Lobina, le chitarre di Marcello Peghin, le percussioni di Andrea Ruggeri e la narrazione di Simonetta Soro.
Il lavoro discografico Làntias (in italiano “Lumi”) ha trovato ispirazione nelle vicende umane che caratterizzano il mondo di oggi. I temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro, la questione femminile, le solitudini dei più deboli, le relazioni interpersonali sono incardinati nella potenza della scrittura poetica e musicale contenuta in dodici brani: le stragi di innocenti in ogni parte del mondo in Ses andau e De arrùbiu, le tragedie dei migranti nei nostri mari e nelle infuocate sabbie del deserto in Cantu Luxis e Arenas; la violenza che esplode nelle relazioni tra uomo e donna in Bèni. Tematiche forti che toccano le corde di un’artista che sente l’esigenza di fare del proprio lavoro uno strumento di comunicazione attraverso il quale trasmettere emozioni, dare occasione di riflessione e, per quanto possibile, indicare piccoli lumi di speranza.
Messaggi che trovano spazio ai piedi delle colline di Toara (“terra buona”). Coronata da alberi da frutto e vigneti, della dimora che porta il nome di Villa Piovene Porto Godi si dice in una mappa del 1584. Il corpo padronale e la barchessa dalle robuste colonne in pietra rossa furono realizzati alla fine del Seicento, mentre la cappella è del 1701. Luogo da scoprire nella visita guidata in programma alle 19,30, solo su prenotazione scrivendo entro venerdì 19 luglio alle 12 a festival@postounico.it. Ingresso unico a 10 euro.
“Postounico” è il nuovo festival musicale diretto da Alessandro Anderloni e che ha scelto come palcoscenico i luoghi dell’arte della città di Lonigo, da Villa Pisani del Palladio alla Rocca Pisana di Scamozzi, a Villa Mugna, al Santuario della Madonna dei Miracoli.