«L’aggregazione in vista tra Parmareggio e Agriform andrà a creare un grande polo che riuscirà ad avere importanti sbocchi sul mercato grazie a un paniere di formaggi molto vasto, che andrà dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, dal Monte Veronese ad altri formaggi veneti. Di conseguenza anche per i nostri allevatori saranno maggiori le possibilità di vendere il loro latte e con una remunerazione più soddisfacente».
È il commento di Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona, all’accordo preliminare siglato tra le due società Parmareggio di Modena ed Agriform di Sommacampagna di Verona (vedi articolo precedente), che porterà alla nascita di una nuova società che metterà insieme le due filiere regionali che assommano oltre 2.000 allevatori e una ventina di caseifici, con un fatturato di 580 milioni di euro di cui 170 di export. Un accordo che verrà ufficialmente firmato ai primi di dicembre dai due cda per poi rendere attiva la nuova realtà dal 1° gennaio.
«La situazione del settore latte è critica per i nostri produttori, dato che il prezzo del latte oscilla dai 32 ai 35 centesimi, vale a dire cifre da fame – dice Ferrarese. Mentre le vendite del prodotto scendono a causa del blocco del canale Horeca, i prezzi dei mangimi e dei cereali a uso zootecnico usati nelle stalle sono schizzati in alto del 20 per cento. Perciò vediamo con grande favore questa fusione».
«Dal primo di gennaio contiamo di avere già la struttura operativa – spiega Marco Pasetto, membro del consiglio d’amministrazione e di giunta di Agriform, titolare di una grande azienda di vacche da latte a Trevenzuolo e in passato presidente di Confagricoltura Verona -. Noi siamo convinti che per i produttori l’aggregazione porterà novità positive, in quanto l’integrazione delle reti di vendita condurrà a una maggiore penetrazione dei mercati italiano e straniero e quindi a incrementi di fatturato, anche perché, oltre all’aggregazione delle reti di vendita dei formaggi duri, intendiamo esplorare pure il settore dei freschi e molli. Questo si tradurrà automaticamente in una maggiore redditività per i produttori nostri associati. E sottolineo che per le cooperative, che sono i principali azionisti sia del marchio Parmareggio che di Agriform, la salvaguardia degli allevatori che ci portano il latte tutti i giorni è fondamentale».