«L’introduzione del green pass per il personale universitario e per studentesse e studenti delle Università, annunciata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, costituisce un forte invito a vaccinarsi e tornare così a frequentare l’università in presenza e in sicurezza. Da parte nostra, aderiamo convintamente a questo invito, facendolo nostro: il ritorno all’Università in presenza, come luogo di scambio e confronto fra studentesse, studenti e docenti, è un valore insostituibile e rappresenta l’essenza stessa dell’università».
Sono le parole con cui, oggi, i quattro rettori degli Atenei veneti si sono schierati convintamente con la scelta del Governo Draghi di introdurre il green pass per l’assessore alle Università. «Siamo pronti a riaprire le nostre aule e i nostri spazi a piena capienza, restituendo la pienezza della vita universitaria ed il contatto continuo e ampio tra docenti e studentesse e studenti, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Al tempo stesso, abbiamo predisposto una serie di misure e di servizi validi per l’intera durata del percorso formativo, anche al di là dell’emergenza sanitaria, e dedicati ad alcune specifiche categorie di studentesse e studenti impossibilitati a frequentare le lezioni – ricordano i rettori Alberto Ferlenga dell’Iuav di Venezia, Tiziana Lippiello di Ca’ Foscari, Pier Francesco Nocini (nella foto) di Verona e Rosario Rizzuto di Padova -. In questo anno e mezzo i nostri quattro atenei hanno dimostrato di saper affrontare e contenere la diffusione della pandemia con un’alta percentuale di personale vaccinato, docente e tecnico-amministrativo, con pochi e isolati casi di contagio e nessun focolaio. Ora siamo pronti per questa ripartenza, e aspettiamo con entusiasmo di poter accogliere studentesse e studenti a settembre».