«A distanza di 15 giorni dall’incontro avvenuto al Ministero dello Sviluppo Economico, non si hanno notizie in merito al futuro del Gruppo Industriale Tosoni, siamo a conoscenza del fatto che la scorsa settimana si sono svolti i Cda di alcune aziende del gruppo, senza però decisioni assunte. La vertenza sta diventando insostenibile e il silenzio della proprietà è assordante, i lavoratori e le lavoratrici del gruppo, unitamente alle RSU dichiarano che se non si avranno risposte entro la fine della settimana, dall’inizio della prossima proclameremo lo sciopero di gruppo».
Lo dicono in un comunicato di ieri sera le rappresentanze sindacali unitarie del Gruppo Industriale Tosoni ed i segretari della Fim Cils, Luca Mori, e Fiom Cgil, Stefano Zantedeschi, a fronte dell’impasse in cui da mesi vive il gruppo industriale. «La fase è estremamente grave dato che i lavoratori non vedono la soluzione tanto annunciata, siamo ancora in arretrato degli stipendi di luglio, agosto e settembre, tra qualche giorno scade il pagamento anche di ottobre – spiega Zantedeschi -. E giornalmente si vedono ufficiali giudiziari recarsi presso gli uffici a fronte delle pendenze non pagate».
«Da giorni i lavoratori della Saira Component, società del gruppo, sono in sciopero per le mancate prospettive e i mancati salari – dice Mori -. E vi è il tentativo di screditare i lavoratori in sciopero accusandoli di affossare le aziende. Inoltre continua l’emorragia di dipendenti che si dimettono per giusta causa a fronte delle gravissime difficoltà economiche della famiglie. La vertenza sta diventando insostenibile e per questo si è deciso che se non si avranno risposte entro la fine della settimana, dall’inizio della prossima proclameremo lo sciopero di gruppo».