Sembrano non fermarsi le adesioni al progetto civico messo in piedi dal sindaco di Verona: dopo l’appoggio di “Veneto Stato Confederale”, questa mattina al Viest Hotel di Vicenza è arrivata anche l’ufficialità dell’accordo con i Popolari per l’Italia di Mario Mauro e la Costituente Civica Popolare, un’incubatrice di associazioni e sigle di stampo moderato autori di un manifesto programmatico di 15 punti a spesa zero per la Regione.
«Questo è un accordo costruito non sulla convenienza, ma sulla condivisione di un metodo di fare politica – ha spiegato Tosi – intriso di quei valori cristiano-cattolici e di riformismo liberale che in Veneto rappresentano la maggioranza. Siamo convintamente convinti di correre per vincere: la gente sa che siamo abituati a fare, più di qualcun altro che ha governato finora».
«Con Tosi il Veneto diventerà una Regione più prospera, perché metterà in campo una politica concreta che rifiuta la cultura degli slogan», ha affermato il senatore ed ex ministro Mario Mauro, leader dei Popolari per l’Italia. Mentre Domenico Menorello, padre della Costituente Civica e Popolare, afferma di aver trovato «una rispondenza inattesa e un ascolto raro in Flavio Tosi” e annuncia che “i Popolari saranno presenti nelle liste civiche a sostegno della sua candidatura».
Lo stesso Menorello dovrebbe essere il nome indicato dal partito per la provincia di Padova. Gli altri papabili candidati sono invece Vittorio Zanini per Treviso, Ondina Giacomin per Venezia e il giovane Diego Marchiori per Verona. (Mi.Buo.)