«Terzo anno di giudizio negativo della Corte dei conti sul bilancio della Regione, un risultato di amministrazione il cui disavanzo complessivo da iscrivere nel bilancio di previsione 2016 supera i 3 miliardi di euro». A dirlo sono i consiglieri tosiani Giovanna Negro, Maurizio Conte, Stefano Casali e Andrea Bassi commentando il giudizio di parificazione della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Veneto, sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2015.
«La relazione della Corte dei Conti parla chiaro – affermano i tosiani – per il terzo anno consecutivo il bilancio regionale è stato “bocciato” e il disavanzo è pari a 316.515.343,44 euro. I fondi ammontano complessivamente a 1.989,7 milioni di euro e i vincoli a 878,1 milioni ed elevano il disavanzo da iscrivere nel bilancio di previsione 2016, da 316,5 milioni a 3.184,3 milioni. La Sezione evidenzia che “la Regione ha utilizzato strumenti giuscontabili ammessi a legislazione vigente: tuttavia il meccanismo applicato (mutui autorizzati e non contratti) ha di fatto generato nel tempo la formazione di un disavanzo”. E poco più avanti: “La Regione continua ad affidare la possibilità di ridurre il disavanzo all’eventualità di riuscire a chiudere la gestione di competenza degli esercizi a venire con saldi positivi, senza però effettivamente programmare un progressivo rientro dal disavanzo medesimo”».
«Nella relazione si legge inoltre che – proseguono i tosiani – “per riassorbire il disavanzo regionale attuale sarebbero necessari circa 9 esercizi consecutivi”. Quindi nove anni! E quanto al risultato di amministrazione, dal decreto di rendiconto risulta che anche al termine dell’esercizio 2015, come per gli esercizi precedenti, “la gestione si caratterizza per aver generato un risultato di amministrazione negativo, da iscriversi nel bilancio di previsione 2016, per un importo pari a 316.515.343,44 euro».