
Ufficialmente al via le Primarie del Partito Democratico che decideranno il candidato sindaco di Verona per il Pd. Si voterà domenica 2 aprile, dopo il rinvio della data precedente che era stata stabilita per il 19 marzo, con tre sfidanti in corsa: il consigliere regionale piddino Orietta Salemi, l’ex consigliere regionale Gustavo Franchetto ed il consigliere comunale di Verona Damiano Fermo.
Il programma della Primarie è stato presentato venerdì 10 marzo, nella sede provinciale del Partito Democratico di via Valverde a Verona, dal segretario provinciale del Pd, il sindaco di Belfiore Alessio Albertini. «Sono orgoglioso di annunciare questo momento che rappresenta una importante occasione di partecipazione popolare. Il Pd arriva all’appuntamento in forze e perfettamente consapevole del ruolo chiamato a svolgere: proprio in questi giorni si è chiuso il tesseramento 2016 che attesta al Pd veronese 2.373 iscritti, quattro in più rispetto al 2015 – ha detto Albertini -. A dispetto del momento socio-politico difficile, dunque, ma anche dei detrattori, il Pd veronese non solo tiene, ma aumenta lievemente la sua influenza confermandosi una delle maggiori organizzazioni politiche sul territorio, se non la più grande in senso assoluto».
«Gli elettori vogliono partecipare e poter dire la propria – ha aggiunto poi Albertini -. E apprezzano lo strumento delle primarie che marca una netta differenza, di metodo, stile e contenuti rispetto a quanti, come nel centrodestra, attendono l’annunciazione del proprio candidato da qualcuno che atterri in elicottero. Noi abbiamo già messo al centro la città e il suo futuro, secondo un percorso di idee e di proposta che queste primarie sono chiamate a coronare».
Le operazioni di voto si svolgeranno Domenica 2 Aprile dalle 8 alle 22 nei seggi che verranno organizzati su tutto il territorio comunale. Potranno votare tutti i cittadini, italiani e non, residenti nel Comune di Verona, che alla data delle primarie abbiano compiuto il 16° anno di età e aderiscano alla proposta politico-programmatica del Partito Democratico sottoscrivendo l’apposito registro. A copertura delle spese organizzative sarà richiesto a ciascun elettorale di versare 2 euro.