«Niente tasse, niente dazi, nessuna restrizione valutaria, 100% della proprietà dell’investimento, libertà nei contratti di lavoro, visto residenziale permanente. E soprattutto la grande opportunità dell’Expo 2020 che vedrà investimenti per 26,34 bilioni di dollari». Si è presentato così, oggi a Verona, il “Dubai Airport Free Zone”, hub aeroportuale, commerciale e finanziario degli Emirati Arabi Uniti che sta promuovendo nel Nord Est una serie di incontri con imprenditori, operatori commerciali, consulenti finanziari e commercialisti.
Nella sede della Coldiretti sono arrivati una quarantina di aziende e di consulenti, la maggior parte dal Veneto e dalla Lombardia, ma anche «dal resto d’Italia – come ha sottolineato Marco Del Bo di “Vento associati’ che sta gestendo il tour promozionale per gli Emirati Arabi -. Nell’hub della “Dubai Airport Free Zone”, servita da più di 145 linee aeree con 260 destinazioni in tutto il mondo, oggi operano già 1600 aziende, che vanno dai grandi marchi del lusso alle auto, come Ferrari e Maserati, all’elettronica ed alla farmaceutica. Di questo, 34 sono italiane, e tra le venete ricordo la padovana “Safilo” dell’occhialeria e la “Montegrappa” delle penne e orologi di Bassano del Grappa. Dubai è la metropoli con il più elevato tasso di crescita a livello mondiale, crocevia strategico tra Europa, Asia ed Africa con un scalo che fa 70 milioni di passeggeri l’anno. Il distretto, proprio per la sua posizione cruciale, assicura accesso ad oltre 2,5 miliardi di consumatori».
Ma la leva più importante per puntare sugli Emirati sono gli investimenti già decisi per i prossimi cinque anni che poteranno all’esposizione universale di “Dubai 2020”. Progetti che vanno dalla ferrovia “Etihad” per un valore di 8 bilioni di dollari per creare il primo sistema ferroviario dell’Unione africana; all’espansione dell’aeroporto di Dubai con un piano da 6 bilioni; alla costruzione del nuovo scalo aeroportuale di Al Marktoum per 8 bilioni; alla realizzazione di 200 mila camere di albergo entro il 2020 per l’esposizione. Expo che da sola vale commesse per 26,34 bilioni di dollari.
L’interscambio tra Italia ed Emirati Arabi Uniti registra un saldo attivo di quasi 4,7 miliardi di euro per l’Italia. Solo nei primi cinque mesi di quest’anno c’è stata una crescita del 16,2% delle esportazioni italiane (2,55 miliardi di, rispetto ai 2,19 dello stesso periodo del 2014). Contestualmente l’Italia ha aumentato del 24,5% le sue importazioni dal Dubai (passate dal 241 milioni dell’anno scorso, soprattutto petrolio greggio, a 300 milioni di quest’anno).