Una “Marmomacc” che fa 50 edizioni e che punta sempre di più sulla promozione all’estero con un piano da 2 milioni di euro. Una specie di “bazooka” monetario-promozionale, come quello messo in campo dal Governatore della Bce, Mario Draghi, per sostenere le economie europee, per conquistare mercati. È il progetto che VeronaFiere, grazie al contributo del Ministero dello Sviluppo economico, lancia alla rassegna internazionale dedicata al settore lapideo ed ai macchinari per la lavorazione di marmi e pietre aperta oggi alla Fiera di Verona (fino al 3 ottobre) con più di 1.500 espositori, dei quali 569 italiani e 933 esteri da 55 nazioni su 77.100 metri quadrati netti, e con più di 60 mila operatori attesi da oltre 140 Paesi.
Ad inaugurarla, in contemporanea con “Abitare il Tempo”, rassegna su interior design e contract, sono intervenuti Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia e Finanza, il governatore del Veneto, Luca Zaia, e Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. Il progetto di promozione, decollato con questa rassegna, prevede un investimento di 2 milioni di euro erogati direttamente dal Mise e sviluppa l’idea di internazionalizzare il business legato al prodotto Made in Italy, sia esso macchinario, tecnologia, blocco grezzo, semi lavorato o finito, favorendo incoming di operatori qualificati dall’estero, momenti di formazione tecnica, visita alle aziende ed ai territori produttivi, presentazione di eccellenze tecnologiche e lapidee. Ed è un risultato di portata storica per un comparto al quale Marmomacc dà voce dal 1961 e che rappresenta una produzione complessiva di oltre 3,84 miliardi di euro di valore (il 75% dall’export), con 3.340 aziende e 33.700 addetti (fonte Confindustria 2014), e dove da gennaio a giugno, l’export italiano di marmi, graniti e pietre naturali ha registrato un aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, grazie a 978,1 milioni di euro di ordinativi da oltreconfine. In crescita a doppia cifra le esportazioni di macchine e tecnologie italiane di estrazione e lavorazione, con un controvalore di 616,1 milioni di euro (+28,8%).
Già dal 28 settembre sono a Verona due delegazioni commerciali straniere: 100 top buyer interessati alle tecnologie e ai macchinari italiani e altri 100, tra architetti, progettisti e designer, alla ricerca di marmi e pietre Made in Italy da utilizzare nei grandi progetti all’estero. Parteciperanno all’Italian Stone Technology & Design Conference, con una serie di workshop e visite alle aziende del territorio per approfondire, fino al 6 ottobre, la conoscenza del prodotto lapideo e dei macchinari Made in Italy.
Centrale è, poi, il progetto “The Italian Stone Theatre”: un grande evento celebrativo che coinvolge non solo il materiale lapideo, ma anche i macchinari e la tecnologia per una vera e propria area dedicata all’innovazione, dove la genialità di designer e progettisti, anche internazionali, è abbinata alla professionalità, alle capacità realizzative, alle competenze tecniche delle macchine e delle aziende italiane. Infine, debutta a questa Marmomacc l’International Stone Summit, la prima conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale.