Sui fatti avvenuti ieri nell’istituto penitenziario veronese di Montorio, dove due detenuti hanno inscenato una rivolta dando alle fiamme i materassi della loro cella, provocando un incendio con tanto di fumo che ha portato all’ospedale, intossicati, 11 guardie penitenziarie e 2 carcerati, Vincenzo D’Arienzo, deputato Pd, ha presentato oggi un’interrogazione al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
«Considero grave quanto accaduto nella struttura carceraria di Montorio – dichiara D’Arienzo – ed in particolare che siano stati in pericolo gli agenti della Polizia Penitenziaria. L’intossicazione da fumo di dodici agenti penitenziari mi preoccupa. Spero siano state attivate tutte le precauzioni nel corso dell’intervento per tutelare la salute degli agenti. Diversamente, penso proprio che il problema sia più grande di quanto conosciamo ad oggi».
«Dai comunicati stampa emergono altri episodi che si sono verificati recentemente e tutti caratterizzati da gravi minacce verso il personale di vigilanza, oltre alla denuncia del mancato intervento della dirigenza della struttura in un particolare momento di tensione – continua l’onorevole -. Spero che non sia confermato, sarebbe grave. Come pure sarebbe grave se corrispondesse al vero che vi fossero dei problemi ai dispositivi antincendio, allarme e idranti, e ostacoli al reperimento di mascherine antifumo. Ritengo prioritario garantire la sicurezza del personale in servizio».
«Ho segnalato al ministro Orlando i fatti per favorire un confronto positivo volto da un lato a soddisfare le richieste del personale, dall’altro a superare le difficoltà che sono state pubblicamente manifestate e che, a quanto pare, creano una condizione lavorativa non ottimale – conclude D’Arienzo -. Conosco la sensibilità del ministro sul tema delle carceri, non ho dubbi che agirà per il meglio».