Il tribunale del Riesame di Venezia ha accolto ieri, solo parzialmente, la richiesta dei legali dei tre professionisti arrestati il 13 maggio sulla base dell’ordinanza firmata dal gip Luciano Gorra e ha sostituito la misura cautelare con quella interdittiva. Tornano quindi liberi i dirigenti medici dell’Ulss 20 Giovanni Serpelloni (che fu anche per anni il capo delle politiche antidroga del Consiglio dei Ministri), Maurizio Gomma e Oliviero Bosco, ma rimangono temporaneamente sospesi dall’esercizio delle loro funzioni all’Ulss 20 di Verona.
I tre sono indagati dalla Procura della Repubblica di Verona per tentata concussione (una richiesta di 100 mila euro a Ciditech, la ditta che dopo aver materialmente realizzato il software utilizzato per archiviare i pazienti del Ser.D. aveva mantenuto la gestione della manutenzione) e la turbativa d’asta (riguardo ad una gara per assegnare il servizio di manutenzione con modalità che la Procura ritiene non regolari).