«L’Istituto assistenza anziani di Verona ha detto no alla proposta di assumere la gestione della casa di riposo Albertini». A comunicarlo ieri sono stati i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, riportando la decisione presa sempre ieri dal consiglio d’amministrazione dell’Istituto per anziani di Verona, guidato dall’ex onorevole Anna Maria Leone. Una decisione che getta l’Albertini, già in crisi per l’ammanco da 5 milioni nella casse, per cui sono indagati l’ex direttore Gianluca Alberti, il sindaco Giovanni Miozzi, l’ex presidente Marco Biasia e i revisori dei conti, in una situazione di totale incertezza sul suo futuro. La casa di riposo isolana, commissariata da due anni dalla Regione dopo la scoperta dell’ammanco, è infatti al centro di un tentativo di salvataggio che avrebbe dovuto passare proprio per un affitto d’azienda all’Albertini. Coì si sarebbero salvati i posti di lavoro, la struttura e con l’affitto pagati i debiti con le banche. Ora, tutto torna in alto mare.

articolo precedente