La dipendenza patologica da gioco legata all’utilizzo di slot-machine e biglietti “gratta e vinci” rappresenta un fenomeno di allarmante attualità che affligge la società contemporanea arrivando a configurarsi come vera e propria piaga sociale. Per questo, il Movimento 5 Stelle ha promosso per mercoledì 4 novembre alle 21 nell’ex sala civica di Isola di Isola della Scala un incontro sui danni del gioco d’azzardo.
Ospiti della serata la dottoressa Fontanella del Servizio delle Dipendenze dell’ Ulss 22, Damiano D’Angelo referente dell’ufficio antiusura del Comune di Verona e Gianmarco Salgari rappresentante dell’associazione Libera di Verona. Moderatore il consigliere comunale Renzo Gasparella del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
Al gioco d’azzardo si deve la tragedia spirituale e materiale di tante persone di ogni età e ceto e delle loro famiglie. Non potendo bandirlo, gli organizzatori della serata mettono in guardia i loro cittadini con una serata di approfondimento e riflessione sulle conseguenze disastrose della ludopatia. Oggi il gioco d’azzardo è ai primi posti nella spesa degli italiani; molti vivono nella speranza di vincere e si indebitano ben oltre le proprie possibilità. L’ azzardo connesso al gioco compulsivo di slot machine, video lottery e biglietti “gratta e vinci” non è un gioco bensì un dramma di dimensioni enormi che si sta diffondendo silenziosamente nei nostri territori.
Solamente nel comune di Isola della Scala ogni anno vengono venduti quasi 400 mila biglietti “gratta e vinci” e sono attive circa 70 slot machine in bar ed esercizi pubblici. Cifre impressionanti che riflettono il triste primato che spetta al Veneto, dove solo nei primi mesi del 2014 sono stati spesi per video lottery e slot-machine oltre 3.3 miliardi di euro. Numeri da capogiro che indicano come il Veneto sia l’osservato speciale numero uno di questo comportamento patologico.
Negli ultimi tempi diversi enti locali hanno cercato di arginare il preoccupante fenomeno, vietando l’apertura di nuove sale almeno nelle vicinanze di scuole e altri centri di aggregazione giovanile. Tuttavia lo Stato, che ne trae cospicui introiti, si è riservato il diritto di concedere le autorizzazioni, esautorando i Comuni, ai quali non resta che altro da fare che informare e rendere consapevoli i propri cittadini.
L’intento è di creare una serata di riflessione a più voci, mettendo attorno a un tavolo le diverse componenti che oggi incrociano nel proprio operare quotidiano persone che si stanno rovinando attraverso un gioco d’azzardo che in questi anni si è fatto sempre più invasivo fino ad assumere i caratteri di dipendenza patologica. Obiettivo finale è identificare e promuovere iniziative concrete che un’amministrazione locale responsabile può attuare a tutela dei propri cittadini.