Tre fattispecie di omicidio stradale, con pene che possono arrivare fino a 18 anni, e revoca della patente da dieci a trent`anni, nel caso in cui si fugga dal luogo dell`incidente senza prestare soccorso.
È il testo della nuova legge sull’Omicidio stradale approvato ieri alla Camera, e che ora dovrà passare al Senato per l’ok finale, che aumenta anche da 4 a 5 anni la pena minima in caso di gravi violazioni al codice della strada. Tra queste, la guida in stato di ubriachezza o contromano, l`eccesso di velocità e l`attraversamento con il semaforo rosso.
«Tra le parti più qualificanti della legge la revoca della licenza di guida per periodi che vanno da 15 a 30 anni – afferma la deputata Alessia Rotta (Pd), tra i firmatari della proposta di legge – È con grande soddisfazione che lo annuncio, dopo anni di frequentazione e incontri con le famiglie e le associazioni delle vittime della strada di Verona, dei ragazzi di Arcole, di Patrizia Pisi e Stefano Benato, di Alberto Pallotti, che ho incontrato in questi giorni a Roma. La nuova legge sull’omicidio stradale non risolve tutti i problemi di sicurezza delle strade ne restituisce alle famiglie le proprie vittime ma serve a dare un segnale di civiltà oltre a costituire uno straordinario deterrente verso comportamenti criminali nelle strade. Oggi siamo un paese più civile e dedicare questa legge alle famiglie che hanno sofferto e che spesso non hanno ottenuto giustizia».