I carabinieri di Lazise hanno arrestato mercoledì due borseggiatrici di origine Bulgara: Y. G., classe ’98, e I. V., classe ’84, entrambe in Italia senza fissa dimora, sorprese in flagranza del reato di furto aggravato in concorso e continuato.
Nel corso di uno specifico servizio antiborseggio in abiti civili, predisposto dalla stazione dei Carabinieri di Lazise in occasione del locale mercato settimanale di mercoledì 19 giugno, i militari hanno notato due donne che si aggiravano tra le bancarelle guardando insistentemente le borse di alcune turiste. A quel punto i Carabinieri le hanno seguite a debita distanza fino a piazza Vittorio Emanuele II, dove una di esse, giratasi di spalle, ha cercato di nascondere la complice che nel frattempo con mossa repentina ha infilato la mano nello zainetto di una turista tedesca, intenta a fare shopping in una bancarella di vestiti. I carabinieri sono intervenuti prontamente e hanno bloccato le due ladre, che proprio in quel momento hanno fatto cadere a terra un bancomat intestato ad una donna di nazionalità tedesca. Il bancomat è stato immediatamente raccolto e le malfattrici sono state accompagnate in caserma dove, sottoposte a perquisizione personale, sono state trovate in possesso di un portafogli da donna marca Louis Vuitton di colore grigio privo di contenuto. Proprio mentre si trovava negli uffici per sporgere denuncia di furto le proprietarie del bancomat e del portafogli Vuitton. A quel punto, raccolte anche le loro denunce, i Carabinieri hanno mostrato il bancomat e il portafogli che sono stati riconosciuti con certezza dalle vittime e quindi prontamente restituiti.
Nel frattempo, i militari hanno svolto degli accertamenti in banca dati sul conto delle due malfattrici, a seguito dei quali si è appurato che I. V. risulta essere gravata da precedenti di polizia per borseggi, commessi nel 2007 a Bologna nel 2014 a Verona, mentre Y. G. risulta essere gravata da due precedenti di polizia per borseggi, commessi nel 2018 a Bologna. Alla luce di quanto sopra, entrambe sono state dichiarate in stato di arresto per il reato di furto aggravato continuato in concorso.
Le arrestate, al termine delle operazioni, sono state accompagnate al Comando Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda dove sono state sottoposte a foto-segnalamento e, successivamente, associate alle camere di sicurezza, così come disposto dal P.M.. Nella mattinata successiva sono state tradotte in Tribunale a Verona per essere giudicate con rito direttissimo, all’esito del quale, a seguito di patteggiamento, sono state condannate a 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa con pena sospesa.