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24 Marzo 2023
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Lazise, inaugurati i lavori del nuovo Collettore del Garda: opera da 100 milioni

Sono stati inaugurati oggi, mercoledì 22 dicembre, i cantieri per la realizzazione del nuovo Collettore del Garda. Il cantiere attuale riguarda il primo tratto dell’opera per un valore di 10 milioni. L’intero intervento tocca, invece, i 100 milioni di euro e comprende anche la sponda Bresciana ed è finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

Per il lago è una giornata storica perché segna l’inizio tangibile della più importante e strategica opera pubblica realizzata, a favore dell’ambiente e dell’economia, nella provincia di Verona. Questa giornata rappresenta anche la concretizzazione del costante impegno di Alberto Tomei che, da presidente di Azienda Gardesana Servizi, per primo, a partire dal 2013, si assunse l’onere di far conoscere i rischi e i problemi dell’attuale infrastruttura.

All’inaugurazione dei cantieri del primo lotto del nuovo Collettore del Garda – Sponda veronese erano presenti l’assessore regionale all’ambiente, Gianpaolo Bottacin, il presidente di Azienda Gardesana Servizi, Angelo Cresco, con il direttore generale Carlo Alberto Voi, la presidente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera, onorevole Alessia Rotta, il presidente di Ato Veronese, Bruno Fanton, con il direttore Luciano Franchini, il presidente di ATS Garda Ambiente, Giovanni Dal Cero, e i sindaci del territorio gardesano. Presenti anche i parlamentari Anna Lisa Baroni, Vania Valbusa e Diego Zardini, l’europarlamentare Paolo Borchia, il direttore di Acque Bresciane, Paolo Saurgnani, e il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa.

I cantieri, che si sviluppano lungo la passeggiata a lago, interessano il tratto di collettore di 4 km che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta (Lazise) all’impianto di sollevamento di località Ronchi (Castelnuovo del Garda). L’intervento prevede la posa di 3,7 km di nuova tubazione a gravità. In parallelo vengono posati 4 km di nuove tubazioni in ghisa sferoidale, che rappresentano il primo tratto della tubazione in pressione, che va da Brancolino di Torri del Benaco al depuratore di Peschiera del Garda. Ad eseguire i lavori l’Impresa Edile Stradale Artifoni Spa che si è aggiudicata l’appalto del valore di circa 10 milioni di euro.

Pertanto la ciclopedonale, tra Lazise e Castelnuovo, nel tratto interessato dai lavori, è già chiusa al transito di pedoni e biciclette, ma sarà riaperta in primavera, in tempo per la stagione turistica. La durata complessiva dell’intervento è di circa 1 anno, compresa la sospensione estiva dei cantieri prevista per non causare disservizi ai turisti, risorsa primaria del territorio lacustre.

«Con emozione ed orgoglio oggi inauguriamo il primo cantiere del nuovo Collettore del Garda, assieme a tutti i sindaci coinvolti – ha detto il presidente di Ags Angelo Cresco -. Quest’opera risponde alle richieste del territorio, che da dieci anni si è posto come obiettivo principale il rifacimento del collettore. Si tratta di un’infrastruttura decisiva per l’ambiente, l’ecosistema del lago, ma anche per tutelare i cittadini e quei 24 milioni di turisti che arrivano ogni anno sul Garda. Ne va dell’economia e del futuro del bacino idropotabile più importante d’Europa. Deve essere l’inizio di un nuovo impegno, ci aspettiamo che le Istituzioni sostengano questo nostro sforzo e siano al nostro fianco per l’ultimazione di quest’opera, affinchè non rimanga un progetto incompiuto come quelli di cui il nostro Paese è disseminato. Negli anni è cresciuta la sensibilità e l’attenzione ambientale, il nostro compito, qui, ora, è costruire il futuro del lago di Garda, insieme ai cittadini, agli operatori e ai turisti».

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