
Le mamme di tutta Italia, sabato 23 marzo si sono date appuntamento a Roma alla “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale” «per condividere ed esprimere la nostra rabbia per quanto sta accadendo nei nostri territori, avvelenati dalle industrie e minacciati dalla costruzione di nuove opere dannose per l’ecosistema. Da Nord a Sud hanno già toccato i nostri figli e noi dobbiamo proteggerli». Alla marcia hanno aderito anche le Mamme No Pfas che in Veneto si battono contro chi ha permesso che venisse distrutto il secondo acquifero indifferenziato più grande d’Europa. Con loro le mamme della Terra dei Fuochi della Campania come quelle del Comitato Mobilitazione Acqua Gran Sasso che si batte contro l’inquinamento avvenuto a causa di diversi incidenti avvenuti nei laboratori di fisica nucleare (INFN) e nelle gallerie dell’autostrada (società Strada dei Parchi) dell’acquifero del Gran Sasso che fornisce acqua per 700.000 persone.