L’intoppo in cui è incorso oggi, a Legnago, il candidato sindaco leghista Graziano Lorenzetti al deposito delle liste negli uffici comunali non avrebbe le conseguenze di cui subito si è parlato. In pratica, oggi, è risultato che tre delle quattro compagini che sostengono Lorenzetti non avrebbero rispettato le prescrizioni concernenti la parità di genere. Ma secondo gli uffici comunali, che hanno trasmesso le liste alla commissione apposita, Lorenzetti non perderebbe alcuna compagine: se non riuscisse, entro domani a ripresentare le liste con sei donne, potrebbe semplicemente cancellare da ognuna delle tre liste errate (Lega Salvini Premier e le liste civiche “Lorenzetti sindaco” e “Scelgo Legnago”) il nome di un uomo per rientrare nei parametri di genere.
A posto, invece, la lista che mette insieme Fratelli d’Italia e “Legnago Domani”, e che fa riferimento a Paolo Longhi, che sarebbe in regola per appoggiare Lorenzetti e che ha al suo interno sei donne.