Consegnati questa mattina all’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago i due nuovi monitor multifunzionali che serviranno ai malati di SLA a comunicare con i propri familiari e con le persone che sono loro accanto.
Gli apparecchi sono stati acquistati grazie alle donazioni raccolte (9.000 euro) in occasione degli eventi “SLA…rgine” e “Aperi…SLA”, dedicati alla ricerca e all’imprenditore legnaghese Piero Lonardi e organizzati dall’amministrazione comunale di Legnago in collaborazione con la Pro Loco di Legnago e il maratoneta Michele Roveredo, presidente dell’associazione ASLA.
«Dobbiamo ringraziare Pietro e la sua magnifica famiglia di tutte queste iniziative perché nonostante la malattia non si è mai tirato indietro – ha commentato l’assessore alle politiche sociali di Legnago, Orietta Bertolaso -. La sua gioia di vivere spero possa essere di incoraggiamento per tutti quei malati e per i loro familiari che vivono la malattia come una vergogna o un taboo. Purtroppo la SLA blocca il corpo ma lascia la mente libera di viaggiare. Grazie a questi Monitor multisensoriali i malati avranno l’opportunità di comunicare con il mondo esterno ed essere protagonisti della propria vita».
Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente della Pro Loco di Legnagi, Cesare Canoso, il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, Michelangelo Turazzini, il direttore sanitario dell’Ulss 9, Denise Signorelli, il presidente Asla di Verona, Renzo Cavestro, e il presidente di Asla Pordenone, Michele Roveredo.