In occasione del centenario del primo conflitto bellico, la Fondazione Fioroni presenta una rassegna ricca e articolata sulla Grande Guerra costituita da incontri, mostre, conferenze, spettacoli, anche per i più giovani, e che proseguirà in autunno con una mostra curata da Andrea Ferrarese. Mercoledì 15 aprile, nella sede di Cassa Padana di Legnago, è stata presentata l’iniziativa: “La Grande Guerra”, patrocinata dal Comune di Legnago, Fondazione Fioroni e Cassa Padana; presenti alla conferenza stampa il presidente e il direttore della Fondazione Fioroni, Mirella Zanon e Andrea Ferrarese, l’assessore alla cultura, Silvia Baraldi, e i dirigenti di Cassa Padana, Stefano Todeschini e Nicola Ferrari. «Le diverse iniziative messe in campo – ha introdotto la Presidentessa Zanon – si propongono di realizzare una adeguata divulgazione della conoscenza e della memoria del conflitto che ha segnato il nostro passato. Per far diventare coscienza comune e diffusa il sacrificio di tante persone, attraverso la sensibilizzazione della cittadinanza al fatto storico della grande guerra».
Successivamente, la relatrice ha presentato il fitto programma della rassegna che avrà inizio mercoledì 22 aprile, alle 21, nel la sala conferenze del Museo Fioroni, dove Marco Zenatelli presenterà il libro: “Breve storia di un colpo di stato. Dalla triplice alleanza al patto di Londra”.
«Sempre al Fioroni, alle ore 21 – ha ripreso la professoressa Zanon – mercoledì 6 maggio sarà ospitato un altro autore, Sergio Tazzer, che esporrà il suo ultimo lavoro “Grande guerra, grande fame”. L’ 11 maggio, alle ore 17, nell’ aula magna del liceo Cotta, Aldo Cazzullo e gli attori del Teatro Stabile di Verona leggeranno, invece, alcuni brani tratti da “La guerra dei nostri nonni”, libro dello stesso Cazzullo. Il 23 maggio, alle 21, al Teatro Piccolo Salieri andrà in scena la rappresentazione teatrale curata dallo storico Emilio Franzina “Uno, nessuno, seicentomila”. L’ultimo appuntamento, dedicato ai più piccoli, è fissato per lunedì 15 giugno alle 18 in Fondazione Fioroni con: ”Burattini in trincea- storie di burattini attorno alla prima guerra mondiale”, uno spettacolo che vuol far riflettere sull’inutilità della guerra.
Il direttore Andrea Ferrarese ha, invece, parlato delle mostre programmate, una per ogni anno, dal 2015 al 2018, con l’intento di valorizzare e di rendere fruibili al pubblico le proprie collezioni archivistiche e museali ricche di documenti e oggetti raccolti da Maria e Gemma Fioroni.
«Gli oggetti, i cimeli, le pubblicazioni, i manifesti, le lettere – ha detto Ferrarese – saranno la cornice che accompagnerà il visitatore nella ricostruzione di una Legnago quotidiana impegnata a sostenere e ad accompagnare lo sforzo bellico della nazione».
La mostra, in programma da ottobre a marzo 2016, intende valorizzare l’enorme quantità di materiali raccolti dalle Fioroni (dai cimeli militari, ai pezzi di trincea, alle corrispondenze), con lo scopo (mai raggiunto dalle sorelle) di costituire nella bassa veronese un ambizioso museo della Grande Guerra.
«La mostra che si inaugurerà ad ottobre – ha concluso Ferrarese – evidenzia come la comunità legnaghese ha vissuto la vicenda bellica ed in particolare emerge il ruolo di primaria importanza rivestito dalle donne. Legnago, pur non essendo stata una città al fronte, ha avuto un ruolo strategico nell’accoglienza dei feriti, e per un paio di anni furono accolti oltre 1500 profughi del comune di Obra di Vallarsa, in Trentino.
Paolo Cecco