“Banche rotte”. È questo il titolo del libro di Maurizio Crema, giornalista delle pagine economiche de “Il Gazzettino”, che verrà presentato domani, sabato 17 dicembre, alle ore 16,30 alla Libreria Ferrarin di Legnago, all’interno degli eventi ideati da Primo Giornale per celebrare i 20 anni d’attività.
Ad intervistare l’autore sarà , il direttore di Primo Giornale, Massimo Rossignati. Il libro, attualissimo, scritto da Crema ed editato quest’anno da “Nuovadimensione” nella sua sua collana “Dossier”, racconta le vicende dei crack delle banche del Nordest, tradito dalla grande crisi che ha azzerato il valore di realtà che sembravano inossidabili come “Banco Popolare di Vicenza” e “Veneto Banca”. Provocando un danno enorme al risparmio di oltre 200 mila soci e famiglie che non ha eguali nella storia del nostro Paese, di gran lunga superiore a quello che ha coinvolto le 4 banche salvate dal crac a Natale dal Governo. il libro è un atto d’accusa durissimo verso chi ha causato questi crac e parte citando l’articolo 47 della Costituzione Italiana: «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese».
Crema ha seguito in diretta come giornalista economico queste vicende., e nel libro le racconta con un ritmo incalzante, da giallo finanziario, con una ricca e dettagliata documentazione e una sezione conclusiva che propone un vademecum e pure dei consigli per i risparmiatori. Passando dalla ricostruzione delle vicende che hanno sconvolto due grandi banche del Nordest con filiali in tutta Italia e anche all’estero, alla storia dei due banchieri che ne hanno segnato il destino, Giovanni Zonin e Vincenzo Consoli, fino alle inchieste che hanno portato ai blitz della Guardia Finanza nelle sedi delle due banche.