Questa sera, poco dopo le 17,30, è stato firmato nella sede di Legnago della storica Riello Bruciatori Spa il preliminare con cui Ettore Riello e le sorelle Lucia e Roberta hanno ceduto il 70% della società all’americana Utc (United Technologies Corporation), con sede ad di Hartford nel Connecticut (Usa), azienda che fattura 48 miliardi di dollari operando in numerosi settori, tra cui motori aeronautici, elicotteri, caldaie, condizionatori, celle a combustibile, ascensori e scale mobili.
«Confermiamo che è stato firmato il preliminare per la cessione del controllo dell’azienda agli americani – dice Stefano Zantedeschi della Fiom Cgil -. Da informazioni raccolte l’operazione si dovrebbe concludere entro 2/3 mesi dalla firma al fine di definire le operazioni societarie. Come organizzazioni sindacali riteniamo che sia importante l’operazione fatta, perché consideriamo strategico che una realtà come Riello, con 900 dipendenti, continui ad essere leader, a questo punto mondiale del settore. L’auspicio è che a partire dall’ingresso formale del nuovo soggetto, si costruiscano le condizioni per un rilancio globale della missione industriale, salvaguardando l’esperienza professionale e occupazionale, che hanno dato risalto all’attività aziendale».
La famiglia, guidata da Ettore Riello, scende quindi al 30% della quota sociale, con un diritto di vendita del rimanente alla United Technologies esercitabile nei prossimi 3-5 anni. Un passaggio necessario per dar corso ad un piano di ristrutturazione finanziaria e rilancio della società. È, infatti, atteso per i prossimi giorni il via libera delle banche al piano da 430 milioni necessario per ripianare i debiti e il nulla osta dell’Antitrust.