«Forza Italia, con il suo simbolo, sarà presente alla competizione elettorale per le amministrative di Legnago con candidato Riccardo Shahine». Ad annunciarlo è oggi il referente del partito di Berlusconi per il Basso Veronese, Stefano Negrini, sindaco di Gazzo Veronese.
Una decisione che arriva dopo lo stop dell’accordo tra tutto il centro destra, dettato dalla spaccatura a livello provinciale dove per il rinnovo del consiglio il 31 marzo si riproporrà la divisione tra Lega, Fratelli d’Italia, casaliani di Verona Domani e Battiti del sindaco Sboarina da una parte, e Forza Italia e centristi dell’Udc dall’altra. Con alcuni esponenti di Forza Italia, come l’assessore del Comune di Verona, Daniele Polato, a sostenere la lista che fa capo alla Lega. Una divisione che ripercorre quella avvenuta per l’elezione del presidente della Provincia, il leghista Manuel Scalzotto, con i veti della Lega sulla Forza Italia del coordinatore regionale Davide Bendinelli.
Una frattura che a Legnago si ribalta sulle amministrative, dove i veti leghisti vanno verso i consiglieri di centrodestra Maurizio Raganà (Forza Italia) e Luca Gardinale (Civica per Legnago) rei di aver sostenuto l’amministrazione del sindaco uscente Clara Scapin negli ultimi sei mesi di governo della città.
«Forza Italia sarà presente con il suo simbolo alle amministrative di Legnago e guiderà anche alcune civiche tutte di centro destra – riprende Negrini -. Il candidato sindaco proposto è l’avvocato legnaghese Riccardo Shahine, già presidente del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Legnago. La decisione a questo punto è stata una scelta dovuta, nel rispetto sia dei cittadini di Legnago che del partito. Abbiamo manifestato più volte la volontà di far sì che il centrodestra potesse essere una compagine unita, ma di fronte ad una priorità sacrosanta, che sono i cittadini di Legnago, ha prevalso una sorta di contrapposizione sulle persone mettendo a lato i contenuti – continua Negrini -. A giorni verranno presentate le liste e il candidato sindaco. Forza Italia è e resterà sempre un partito di centrodestra e se a Legnago dovesse prevalere la sinistra, la responsabilità non dovrà essere attribuita a Forza Italia».