I carabinieri di Legnago hanno fermato già stamattina un marocchino di 45 anni residente a Gazzo Veronese per la morte, in circostanze ancora tutte da chiarire, all’alba di oggi all’ospedale di Legnago di una 31enne moldava. La donna, che viveva a Legnago con la madre e lavorava come bracciante in un’azienda agricola della zona, era stata ricoverata in condizioni disperate questa notte. Il marocchino fermato la frequentava da tempo ma non è stato ancora chiarito se fossero fidanzati.
L’uomo, fermato subito dopo il ricovero della donna in ospedale, ha raccontato che la ragazza si è gettata dall’auto in corsa ed in questo modo avrebbe riportato ferite gravissime alla testa. Ed è stato lui stesso a dare l’allarme chiedendo soccorso ad un’ambulanza.
Gli investigatori, guidati dal capitano Lucio De Angelis comandante della Compagnia dei Carabinieri di Legnago, stanno procedendo con gli accertamenti ed i rilievi sull’auto dove viaggiava la donna. Le ipotesi più accreditate rimangono quelle dell’omicidio passionale o della lite tra fidanzati e l’uomo continua ad essere sentito perché dalla sua versione sarebbero emerse alcune incongruenze su quanto avvenuto questa notte tra i due.
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