È successo tutto nel giro di poche ore: mercoledì 25 maggio il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha tolto le deleghe a Nicola Scapini (nella foto), fino ad allora assessore alle attività economiche, turismo, manifestazioni, politiche giovanili. Motivo? Secondo quanto avrebbe scritto il sindaco nella lettera in cui toglie l’incarico Scapini «non si applicava abbastanza all’interno della giunta».
A portare alla luce questo scossone all’interno dell’esecutivo che guida il Comune di Legnago, è stata, sempre ieri, un’interpellanza presentata al sindaco ed al presidente del Consiglio Comunale, Paolo Longhi, dai consiglieri d’opposizione Luigina Zappon, Silvia Baraldi, Stella Bonini, Michele Masin, Diego Porfido, nella quale, appunto, chiedono: «Premesso che in data 25/05/2022 si è reso necessario l’ennesimo cambio in giunta deciso dal sindaco, i sottoscritti chiedono di rendere pubblica la lettera con le motivazioni del ritiro delle deleghe consegnata all’assessore Scapini; quali siano le reali motivazioni che hanno portato a tale scelta; se corrisponde al vero che anche questa volta, come accadde con l’assessore Donà, il sindaco abbia chiesto all’assessore, prima che venisse defenestrato, di dimettersi volontariamente».
Intanto, nella politica legnaghese già si parla del sostituto di Scapini: dovrebbe essere l’ex assessore Maurizio De Lorenzi, presidente della Casa di riposo, segretario della Lega a Legnago.