«Come preannunciato da qualche organo di informazione abbiamo ritenuto di intraprendere una relazione con la città di Vienna, indirizzando una lettera in cui si evidenzia che si sta avvicinando il duecentesimo anniversario della morte di Antonio Salieri, avvenuta il 7 maggio del 1825. Nella stessa viene sottolineato che sarebbe gradita la partecipazione degli amministratori ai vari eventi che verranno organizzati. Abbiamo inoltre chiesto alcune attenzioni rivolte alla memoria del Maestro Salieri. Ci auguriamo un riscontro positivo da parte del Sindaco della Città di Vienna».
A comunicarlo, oggi, è stato il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, che però si è scordato di dire che l’organo di informazione in realtà era uno solo: Primo Giornale, che sui numeri del 18 gennaio e del 1° marzo, a firma di Martina Danieli, ha prima ricostruito come le spoglie ed il ricordo di Salieri siano abbandonati ed anche errati (per esempio sulla tomba c’è scritto Anton e non Antonio e che è nato a Legnano e non Legnago); e poi ha raccolto la presa di posizione del sindaco che ha, appunto, annunciato la lettera al borgomastro Viennese di cui parla oggi. Appunto anche per chiedere che il Salieri sia un po’ più rispettato.