Il saluto del sindaco di Legnago, Clara Scapin, la presenza di tanti storici collaboratori di questi 20 anni di Primo Giornale, autorità come il presidente provinciale di Coldiretti, Claudio Valente, tanti cittadini a leggere i pannelli illustrativi con le pagine e gli articoli pubblicati. È stata inaugurata ieri, all’interno della Galleria del centro commerciale Galassia di Legnago, la mostra per celebrare i 20 anni di attività di Primo Giornale, e nel farlo racconta con 40 selezionate pagine 20 anni di storia del Basso Veronese, dove il giornale è nato il 15 novembre del 1995. Da qui, si è poi sviluppato all’Est Veronese ed alla Valpolicella con altre due edizioni.
«Primo Giornale è un pilastro solido della comunicazione, tenace, coraggioso – ha esordito il primo cittadino legnaghese, inaugurando la mostra a fianco del direttore di Primo Giornale, Massimo Rossignati, e della professoressa Deianira Trinchera dell’istituto Minghetti di Legnago -. Un giornale che in questi 20 anni ha spronato la politica e la società a crescere. Lo si vede anche da questa mostra. Per esempio, leggevo questo pannello che dice: “Mobilieri, contro la crisi fate sistema”, è un titolo del 2002 ed è un discorso che ancora oggi noi facciamo. Primo Giornale era riuscito a cogliere per tempo quelle che erano le necessità di un territorio che vuole crescere, accettare le sfide della globalizzazione. Un giornale che è riuscito a stimolare, a sollecitare la politica, le forze economiche e la società del Basso Veronese. Uno strumento prezioso a cui auguro ancora un grande successo».
Un’esposizione ideata dalla redazione di Primo Giornale e realizzata con il sostegno di Aermec e la collaborazione dell’Istituto tecnico commerciale “Marco Minghetti” di Legnago, con i ragazzi dell’indirizzo grafico del liceo artistico che hanno curato i pannelli illustrativi dell’esposizione. L’evento coinvolge fino al 10 dicembre quattro significativi angoli di Legnago: il municipio, il Teatro Salieri, la Libreria Mondadori Ferrarin ed il centro commerciale “Galassia”.
La rassegna parte con il primo numero di Primo Giornale. Allora come oggi, sostenuto solo dalla pubblicità, Primo Giornale si propose di dar voce al Basso Veronese attraverso un’informazione libera, realizzata da giornalisti professionisti, senza padrini politici né finanziatori di alcun tipo alle spalle.
