Lancia l’allarme discarica il Movimento 5 Stelle accendendo i riflettori sull’impianto di Torretta di Legnago, dopo l’emergere di inquinanti rintracciati nei corsi d’acqua a cavallo tra le provincie di Verona e di Rovigo. Una situazione che ha portato l’amministrazione comunale di Castelnovo Bariano a chiudere un pozzo di acqua potabile per valori fuori norma relativi a manganese, ammoniaca e arsenico. La questione è approdata in Parlamento con un’interrogazione al ministero dell’Ambiente presentata il 28 aprile da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo e Alberto Zolezzi.
«Si tratta di una questione particolarmente grave – spiega Businarolo – che torna ad evidenziare le grandi lacune nella tutela del territorio, un compito totalmente trascurato dalla politica nazionale e locale. Anche questa volta c’è da rilevare, purtroppo, un generale menefreghismo: c’è tanta voglia di aspettare che la situazione “si risolva da sola”, di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma i cittadini della zona sono preoccupati: e la vicenda non riguarda solo Castelnovo Bariano, ma svariati comuni del Basso Veronese e del Polesine occidentale. Al ministro abbiamo chiesto quali iniziative, di propria competenza, intenda porre in essere al fine di tutelare in primis la salute dei cittadini residenti nella zona e ed impedire, altresì, ogni forma di inquinamento nella zona».