Era composta da ben 13 malviventi, tutti marocchini e rumeni tra i 20 ed i 30 anni, la banda multietnica che per quasi tre anni ha seminato il terrore tra la Bassa Padovana, il Basso Veronese ed il Mantovano. Gli ultimi cinque arresti sono stati portati a termine ieri dai carabinieri della Compagnia di Legnago, dopo un blitz di due giorni che ha visto sgominare l’intera banda, con 13 persone in carcere. Tutti i componenti del sodalizio criminale erano residenti tra Villafranca, Legnago e San Giovanni Lupatoto. A loro sono attributi ben 29 colpi.
Particolarmente crudele e violento il loro modo di agire: se non trovavano gioielli, oro o denaro, picchiavano selvaggiamente le vittime, minacciandole anche con pistole o coltelli. Tanto che alcuni dei derubati sono finiti all’ospedale per aver cercato di fare resistenza. Finché i carabinieri di Legnago dopo un’indagine continuata per due anni, dalla prima rapina nel 2017, non sono riusciti a identificarli tutti e ad arrestarli.

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