È Graziano Lorenzetti, architetto sessantenne, già assessore all’ambiente della giunta Rettodini e assessore ai lavori pubblici con il primo governo del Carroccio Visentin-Falamischia in riva al Bussé, l’uomo scelto per Legnago dal plenipotenziario elettorale per il Basso Veronese della Lega, il consigliere regionale Alessandro Montagnoli.
Il nome Montagnoli l’aveva proposto ancora nel vertice di lunedì 28 gennaio in casa Lega, sollevando tanti apprezzamenti ma anche qualche mugugno: l’ex assessore Nicola Scappini, per esempio, che pare aspirasse a quel ruolo, per non parlare dell’ala Giaroliana ancora presente nel Carroccio legnaghese che, a quanto si dice, potrebbe anche correre da sola. Montagnoli, però, ha puntato sull’esperienza amministrativa, la caratura professionale e l’indiscussa fede leghista di Lorenzetti per convincere la stragrande maggioranza dei tesserati. E con questa carta è andato ieri sera all’incontro con la civica “Centrodestra Legnago” rappresentata in consiglio comunale da Roberto Danieli ufficializzando la candidatura a sindaco per il Carroccio di Lorenzetti e aprendo al confronto con i possibili alleati. Tanto che si parla già anche di spartizioni di posti in giunta con il vicesindaco che spetterebbe a Centrodestra Legnago e per il quale torna il nome dell’ex vicesindaco di Roberto Rettondini: Paolo Longhi.