«In merito all’articolo apparso sul “Primo Giornale” edizione 11/06/2015 sulle nomine del Consiglio di amministrazione della casa di riposo di Legnago compare il mio nome come una dei designati. Non ho proposto la mia candidatura quindi nessun documento da me firmato e stato depositato ai fini della nomina. Non sono più presidente di Liberinsieme da oltre un anno».
Lo scrive a Primo Giornale la signora Donatella Letteriello che, evidentemente per errore, e di questo ci scusiamo subito con la diretta interessata ed i lettori, a pagina 8 del numero di Primo Giornale distribuito nei giorni scorsi, era data come una dei candidati alle poltrone della casa di riposo arrivate sul tavolo del sindaco in vista appunto del rinnovo dei vertici dell’ente.
È chiaro che si tratta di un errore involontario che, nel corso di una verifica giornalistica in ambito politico dove i “si dice” e le “soffiate” restano l’unico mezzo per cercare di capire cosa sta dietro alle scelte dei politici, può capitare. Lavorando può succedere: “chi fa, sbaglia”, dice un adagio antico ma sempre attuale.