«È giunto il momento di dare una svolta alla nostra Regione: mi metto in gioco per rappresentare Verona e tutta la sua provincia e in particolare per dare una voce al Basso Veronese». Con queste parole l’ex sindaco di Legnago, Silvio Gandini, ha lanciato la sua candidatura alle elezioni regionali del Veneto nella lista del Pd a sostegno di Alessandra Moretti. Lo ha fatto domenica 19 aprile dalla sala civica della sua città, davanti ai suoi concittadini. Presenti al suo fianco il segretario provinciale del Pd, Alessio Albertini, e il primo cittadino di Legnago, Clara Scapin.
«A sei anni dalla fine del mio mandato da sindaco – ha spiegato Gandini – in Veneto trovo ancora gli stessi problemi: vuol dire che in questi anni ci si è fermati. Siamo la Regione che ha approvato per ultima il bilancio e la nostra sanità è scesa dal secondo al quinto posto. Inoltre siamo al 15° posto per l’utilizzo dei fondi comunitari. Non utilizzare appieno le risorse provenienti dall’Europa in un periodo di crisi è una doppia colpa: noi le sfrutteremo fino all’ultimo centesimo».
«Il mio impegno – ha proseguito Gandini – si concentrerà principalmente su quattro settori: lavoro e impresa, sanità, scuola e formazione, infrastrutture e ambiente, a cui aggiungo anche il taglio dei privilegi della politica. Sosterrò tutte le iniziative di Alessandra Moretti in questa direzione, per riavvicinare le istituzioni ai cittadini».
«Perché scegliere Gandini? – si è chiesta Clara Scapin – perché mette in campo tenacia, passione, umiltà ed esperienza amministrativa. E’ un uomo che conosce il territorio e i suoi problemi; da sindaco ha fatto vivere a Legnago i suoi dieci anni più produttivi e ha saputo mettersi in rete con gli altri comuni. Sicuramente sarà un ottimo rappresentante in Regione di questo territorio, come lo è stato Franco Bonfante».
Il segretario provinciale del Pd, Albertini, vede invece una similitudine tra queste elezioni regionali e le amministrative di Legnago dello scorso anno, che premiarono proprio Scapin e il centrosinistra. «Una donna tenace come Alessandra Moretti, una coalizione compatta e una proposta forte, unite alla divisione dello schieramento avversario: sono caratteristiche che ci permettono di pensare che il risultato sia possibile: oggi c’è davvero la possibilità di cambiare il Veneto, siamo a un centimetro dal traguardo». (Mi.Buo.)