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31 Maggio 2023
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Legnago, l’opposizione: «Attiviamoci subito per dare un sostegno ai genitori che devono tornare al lavoro ed hanno i figli a casa»

“Legnago Futura” lancia all’amministrazione una proposta dare sostegno ai genitori che dovranno rientrare al lavoro e si ritrovano con i figli a casa da scuola e in molti casi senza i nonni. «Il 4 maggio molte mamme e papà torneranno al lavoro. Prioritario secondo Legnago Futura è affrontare la delicata questione relativa alla cura dei figli e il supporto alla figura femminile, sovraesposta in quelli che attualmente sono riconosciuti come i servizi essenziali in prima linea durante il Covid-19. In questa situazione donne e bambini sono certamente gli anelli più deboli e di cui si è parlato meno. I bambini in particolare, ormai rinchiusi in casa da più di due mesi, hanno bisogno per una crescita sana di poter fare esperienze all’aria aperta e socializzanti – spiegano i consiglieri comunali Silvia Baraldi, Diego Porfido, Stella Bonini e Michele Masin -. Molte donne presentano situazioni occupazionali vulnerabili ed è ormai chiaro che la chiusura di asili e scuole abbia un impatto complessivamente negativo sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro a causa dell’aumento del carico assistenziale non retribuito che spesso ricade sulle loro spalle. È necessario dunque lanciare idee immediate per sostenere il welfare soprattutto delle donne lavoratrici».

«Ecco che cosa faremmo noi con le deleghe in capo all’assessore Alessandra Donà (Istruzione, Sociale, Famiglia). In primo luogo pensiamo sia necessario mappare le famiglie per capire chi deve tornare al lavoro e non può badare al proprio figlio. L’Ufficio scuola può fare da raccordo contattando i genitori e raccogliendo le informazioni necessarie – sottolinea Baraldi -. In secondo luogo sarebbe importante chiamare a raccolta immediatamente tutte le parti interessate: i dirigenti scolastici, i presidenti degli istituti paritari, le parrocchie, le cooperative socio-educative, i musei, le associazioni culturali e sportive, gli artisti e laboratoristi, i vari referenti dei Grest estivi, anche privati. Tutti insieme per costruire un progetto che possa abbracciare i mesi estivi in totale sicurezza».

«Inoltre, è necessario verificare se l’Ulss può effettuare i tamponi almeno agli operatori che si interfacceranno con i bambini – concludono i consiglieri di minoranza -. Infine, è diventa fondamentale verificare e scegliere gli spazi, soprattutto all’aperto, dal parco con la sua Cascina, ai giardini delle scuole, al giardino del centro ambientale, e creare un calendario con piccoli gruppi e organizzati su vari turni, magari a rotazione su location diverse, dove la città diventa un grande luogo da scoprire in un concetto di una vera e propria comunità educante».

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