È una kermesse di appuntamenti davvero ricca e variegata quella promossa dalla Fondazione Fioroni per quest’estate 2021.
Il cartellone estivo è stato presentato ieri pomeriggio alla stampa alla presenza del Sindaco Graziano Lorenzetti, del Presidente della Fondazione Fioroni Luigi Tin, del Direttore della Fondazione Federico Melotto, della Vice-Presidente della Fondazione Paola Bellinazzo e dell’Assessore al Sociale, Istruzione e Famiglia Orietta Bertolaso.
Molte le contaminazioni con realtà della cultura del territorio, come quella con gli studenti del Liceo Cotta che apriranno questa rassegna estiva, Domenica 13 giugno, leggendo passi della Divina Commedia e poesie da loro composte, all’interno dello spettacolo L’Inferno di Dante in bianco e nero.
Si tratta del primo degli appuntamenti del piccolo ciclo che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e che proseguirà con gli appuntamenti dedicati alla presentazione del libro di Giulio Ferroni, Viaggio nel paese della Commedia (9 luglio) e poi a canti e danze elaborati su versi della Commedia, a cura della compagnia La Rossignol (3 agosto). Seguiranno altri appuntamenti “teatrali” (letture da Anja un romanzo per la scena, con Mario Palmieri), intervallati a itinerari di storia dell’arte in collaborazione con UTLEP (Università del Tempo libero) e momenti pensati per i più piccoli con la partecipazione della direzione artistica del Festival della Fiaba. Due contaminazioni evergreen torneranno anche quest’anno ad arricchire di sapori il menù proposto dalla Fondazione Fioroni: la collaborazione con l’Associazione Astrofili per la notte di San Lorenzo (10 agosto) e il consueto Cineforum a cura di Nicola Pavanello – responsabile della programmazione del cinema Salus- con un quartetto di film stranieri (due Francesi e due Argentini) all’insegna della commedia leggera ma ugualmente attenta a restituire i principali temi e contraddizioni del mondo contemporaneo. Da segnalare il 29 Agosto la riproposizione dello spettacolo di letture e musica che celebra la padrona di casa, Maria Fioroni come “ultima mecenate”. (M.D.)