
Un investimento da 1,6 milioni di euro e 5 mesi di lavoro per rivoluzionare la rete idrico-fognaria del centro storico di Legnago. Questo il fulcro dell’accordo tra Acque Veronesi e il Comune di Legnago presentato oggi a Palazzo de Stefani dal sindaco Graziano Lorenzetti e dal presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli. Un intervento che ha già visto partire lunedì 26 agosto i lavori, che dureranno circa cinque mesi, interessando anche in particolare via XX Settembre, viale dei Tigli, viale della Stazione, piazza Garibaldi, via Roma e via Frattini, oggetto nel recente passato di numerose criticità. . L’ìmporto complessivo del progetto è di 1 milione e 584 mila euro, di cui 807 mila a carico di Acque Veronesi e 777 mila a carico del Comune di Legnago.
«Sappiamo bene – ha dichiarato il primo cittadino – che in questi anni i fenomeni climatici sono cambiati, e se pensiamo che il sistema fognario di Legnago risale ancora agli Austriaci, è chiaro che qualcosa va rivisto. Qualche disagio ci sarà, e ce ne scusiamo in anticipo, ma il risultato finale sarà importante».
«Abbattere sensibilmente il problema degli allagamenti a seguito di precipitazioni particolarmente intense e di breve durata è l’obiettivo di questo progetto», gli ha fatto eco il presidente Mantovanelli.
L’intervento prevede la posa in Via XX Settembre di una condotta scatolare in calcestruzzo di due metri per due fino all’incrocio con viale Dei Caduti, per poi proseguire con una condotta in pvc di 630 mm di diametro che si connetterà alla rete fognaria esistente in corrispondenza con la rotatoria all’incrocio tra viale dei Tigli, via Gramsci e via dell’Artigliere. Nel punto di incrocio di via XX Settembre e viale dei Caduti sarà realizzato un pozzetto scolmatore che garantirà extra-portate superiori a cinque volte le attuali, che scaricheranno nel naviglio Bussè dopo aver percorso una nuova condotta scolmatrice posata per un breve tratto su via dei Tigli e in seguito all’interno dell’area del parco comunale.
«Una delle priorità fissate dal nuovo consiglio di amministrazione nel piano degli interventi è proprio la sicurezza idraulica – spiega ancora il presidente di Acque Veronesi -. Un lavoro progettato negli ultimi mesi, ma che è frutto delle analisi realizzate gli anni scorsi su parte della rete fognaria. Un cantiere invasivo che presenterà le criticità classiche del lavorare in falda, e che procurerà inevitabilmente qualche disagio. Ma siamo convinti che il risultato finale varrà la pazienza che chiediamo ai cittadini nel periodo dei lavori».