Rischia di diventare un caso editoriale nazionale “Strade Morte – Dal sogno del grande Veneto allo scandalo delle grandi opere”, il libro che sarà presentato venerdì 5 giugno alle 20.45 in sala civica a Legnago.
Un viaggio senza paura tra i nomi e cognomi di corrotti e corruttori nelle cosiddette “grandi opere” che da molti anni (e per i prossimi) svuotano in silenzio le tasche dei contribuenti veneti distruggendo attività agricole e il patrimonio turistico e naturale della nostra regione e del Basso Veronese, con un intreccio tra partiti politici, imprenditoria e malaffare che mette a repentaglio lo sviluppo e la salute di centinaia di migliaia di persone e della più grande area verde italiana, considerata una pattumiera.
Un sindaco e un prefetto hanno cercato di bloccarne la diffusione, causando l’interesse della stampa nazionale, ma i quattro autori Francesco Celotto, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Marco Milioni non si sono fermati e da settimane girano il Veneto elencando responsabili, circostanze e sviluppi giudiziari legati alla ventilata trasformazione della Transpolesana in autostrada a pagamento, agli aumenti più che sospetti del costo della Pedemontana, a progetti di discariche d’amianto e ai viaggi di forni crematori tra Legnago, Albaredo e Minerbe, a inceneritori da Castagnaro a Colognola ai Colli di cui nemmeno in Regione sanno l’esistenza se non fosse per l’impegno di singoli e comitati locali.
Gli autori e il libro saranno presentati dal circolo di Legambiente di Legnago, con un’introduzione di Fabio Tagetti.