“Il grande sciopero del 1949 – Memorie del sindacalista veronese Romano Calzolari” (edito dalla veronese Cierre). Questo il titolo del libro di Giambattista Polo, già presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Verona, e Massimo Rossignati, direttore di Primo Giornale, che verrà presentato sabato 2 luglio alle 17,30 alla Libreria Mondadori Ferrarin di Legnago. L’evento vedrà anche gli interventi di Maria Pia Mazzasette della segreteria provinciale della Cgil veronese e di Gabriella Poli, presidente di Ivres (Associazione veronese di documentazione, studio e ricerca), che hanno avuto la fortuna di conoscere e di lavorare con Calzolari.
Un’opera dedicata alla figura di Romano, storico sindacalista della Cgil di cui fu segretario generale e politico veronese venuto a mancare il 22 ottobre del 2013, protagonista del più lungo sciopero della storia d’Italia: quello dei braccianti agricoli tenuto per quaranta giorni nella primavera del 1949. E combattuto, nel vero senso della parola, principalmente per Verona proprio nel Basso Veronese dove si trovavano le grandi aziende agricole, con feriti e vittime, arrestati e condannati. Con episodi come l’auto del conte Treves gettata nel Bussé e numerosi scontri con la “Celere” che fece il suo esordio proprio durante questo lungo sciopero. Allora, Calzolari, 19enne, era il segretario della Federbraccianti cigiellina.