«Sarebbe facile scendere sullo stesso piano, davvero poco edificante, dal quale un ex assessore democristiano degli Anni Ottanta ha sparato fango. Ma, proprio perché preferiamo marcare le differenze, ci limitiamo a rimetterci ai legnaghesi. Scelgano loro tra la coerenza innovativa di Flavio Tosi, e una Lega che torna alla corte di Berlusconi, a Legnago ancora al soldo delle stesse identiche facce. Quelle che, in cinque anni, hanno portato il movimento dalla guida della città a nessuna rappresentanza in consiglio comunale».
Così ribatte Sara Cona, rappresentante a Legnago del nuovo circolo della Fondazione Tosiana “Ricostruiamo il Paese”, al comunicato di ieri del segretario della Lega Nord di Legnago, Luciano Giarola.
«Per quanto concerne il “caso Ferraresi” – continua Cona -, l’interessata è stata semplicemente elencata tra coloro che hanno lasciato la Lega. Qualsiasi ulteriore accostamento al “Faro” di Legnago è frutto della libera interpretazione degli organi di stampa, indipendente dalla nostra volontà, che non era certo quella di speculare sulle scelte personali e politiche dell’amica Erika».