Luciano Giarola lancia un suo “Comitato per Sì” al Referendum per l’autonomia del Veneto, guidato da dal consigliere della “Civica per Legnago”, Luca Gardinale. La presentazione ufficiale è arrivata sabato scorso, con una conferenza stampa al Chiostro di Legnago, subito dopo l’annuncio, fatto il giorno prima della costituzione di un “Comitato per il Sì”, presieduto dal vicedirettore di Libero, Giuliano Zulin, da parte dell’ex candidato sindaco Paolo Longhi, da “Laboratorio Legnago”, il consigliere di minoranza del centrodestra Roberto Danieli, e la parte della Lega Nord non schierata con Giarola: l’ex consigliere Michele Menini, il segretario di circoscrizione Maurizio De Lorenzi e l’ex sindaco Roberto Rettondini.
Dall’altra parte, i leghisti che sostengono l’ex segretario del Carroccio Giarola e partiti e civiche che nel 2016 crearono il tavolo “Per il no” alla riforma costituzionale (Forza Italia e Fratelli d’Italia stavolta però divisi tra i due Comitati), dall’ex sindaco di Castagnaro Luca Sordo, dal movimento «Idea» dell’avvocato veronese Stefano Casali e da Nicola Silvestrini, coordinatore di “Lavoro e sicurezza” che corse alle comunali del 2014 con candidato sindaco l’attuale assessore al commercio Tommaso Casari.
Insomma, il centro destra legnaghese si presenta diviso anche nella campagna a sostegno del Sì nel Referendum per l’autonomia della Regione. Diviso, quindi non sull’idea ma sulle persone.