Assistiamo in questi giorni a un nuovo atto di quella che poteva essere una collaborazione proficua e rischia di trasformarsi in un braccio di ferro.
Il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, è ancora una volta pronto a difendere la memoria del Maestro Antonio Salieri che giace in una tomba poco valorizzata del cimitero di Vienna e lontana dagli altri “musiker” illustri del calibro di Mozart e Beethoven, ironia della sorte proprio suoi allievi; e insieme all’illustre legnaghese è pronto a difendere il nome della nostra cittadina.
Questo dopo la lettera ricevuta questa settimana, firmata dalla consigliera con delega alla cultura della Città di Vienna, Avv Veronica Kaup- Hasler in risposta alle richieste sollevate nella primavera scorsa dal nostro primo cittadino.
Un breve promemoria di quanto riportato anche su Primo Giornale nei mesi scorsi: il 15 marzo scorso il Sindaco Graziano Lorenzetti invia una lettera indirizzata al Sindaco della Città di Vienna Michael Ludwig, all’ambasciatore italiano a Vienna Stefano Beltrame e al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Vienna Nicola Locatelli per chiedere “alcune attenzioni rivolte al Maestro Antonio Salieri” in occasione del duecentesimo anniversario della morte del Maestro, che si celebrerà il 7 maggio 2025. “Attenzioni” a che cosa? : si chiedeva in quella sede una migliore collocazione o almeno valorizzazione della tomba con le spoglie di Salieri al cimitero del Zentralfriedhof e soprattutto la correzione del nome della città natale del Maestro riportata sulla stella in Kerntner Strasse, lungo il cosiddetto Musikmeile (il “miglio” dedicato ai grandi della musica). Qui infatti ancora campeggia la scritta “Legnano” accanto alla data di nascita di Salieri sulla stessa dedicata al compositore, come si può appurare dalle molte foto caricate dai turisti sul web.
Ebbene, la risposta pervenuta via posta è ancora un sonoro NIET!
Si liquidano i problemi di valorizzazione della tomba come inesistenti mentre, per quanto riguarda l’ampia svista sul nome di Legnago, la delegata alla cultura viennese ne fa un problema di costi e di responsabilità: “La stella (…) in Wiender Kärtner Straße fa parte del progetto “Musikmeile Wien” (miglio musicale Vienna), avviato da Vereinigte Bühnen Wien (palcoscenici uniti Vienna) nel 2001 e gestito da Haus der Musik (casa della musica) dal 2008. (…) Tuttavia, come ha spiegato Simon Posch, direttore della «Haus der Musik», questo progetto non è mai stato destinato a essere permanente. Alcune pietre di artisti famosi sono già state rimosse a motivo di lavori di ricostruzione, mentre altre mostrano pesanti segni di utilizzo dovuti a un’usura molto intensa. A causa dei costi di manutenzione molto elevati, la «Haus der Musik» ha deciso di abbandonare gradualmente il progetto e di non effettuare più alcuna spesa. Chiediamo pertanto la Sua comprensione per il fatto che al momento non è prevista una correzione dell’iscrizione.”
La lettera di risposta -che pubblichiamo per intero- non è priva di imprecisioni o quantomeno di leggerezze: chiunque si rechi a Vienna- come la redazione del nostro giornale ha fatto nel gennaio scorso- può ben rendersi conto di quanto sia difficile localizzare la tomba del compositore una volta raggiunto il cimitero centrale viennese, della totale mancanza di indicazioni turistiche precise, l’assenza di un qualsivoglia totem esplicativo che in qualche modo riconduca Antonio Salieri al ruolo di musicista e agli illustri allievi sepolti al centro del complesso. Nemmeno alcune guide e blog locali che propongono tour nella Vienna di Salieri riportano l’indicazione della tomba, segno che non è un sito forse così conosciuto.
Deluso e deciso il commento del Sindaco Lorenzetti “Ho ricevuto una risposta evasiva che non ha dato riscontro a quanto richiesto: in sostanza nulla è stato fatto e nulla verrà fatto”. “Non ho intenzione di lasciar cadere la questione. Risponderò al più presto a Vienna. Se per loro si tratta di un problema di costi e di convenienza siamo disposti anche a sostenere noi le spese, facendoci inviare da Vienna un preventivo. Non si tratta di cifre impossibili.”
“Sarebbe loro l’onere ma a mali estremi, estremi rimedi. Risponderemo anche organizzando una colletta se necessario. Sono convinto che i cittadini Italiani, molto sensibili a questo tipo di iniziative, sarebbero felici di contribuire. E se commemorare meglio Salieri e Legnago fosse ancora un problema…la proposta di accogliere le spoglie del compositore nella nostra cittadina rimane sempre valida!”.
Martina Danieli