Non poteva che avere quel titolo il primo libro di Michael Cortelletti, patron a Verona di storiche pizzerie come La Costa, L’Ulivo, L’Impero. Un testo “La Via della Pizza” (Scripta Edizioni) che intreccia storie di vita e di gusto dove l’imprenditore veronese si racconta ed esplora il costante legame tra la propria storia biografica e la passione per il piatto italiano per eccellenza.
È la pizza, infatti, il protagonista assoluto del libro che ha aperto un mondo all’autore: gli ha permesso di conoscere una moltitudine di persone con storie e vissuti diversi, viaggiare attraverso culture lontane e, soprattutto, imparare un mestiere di grande manualità professionale e grande dignità personale. Un piatto della tradizione che diventa per Micheal «una metafora per capire il mondo».
Il libro può essere considerato come romanzo, manuale e ricettario. Un mix di emozioni, gusto ed esperienza che prendono vita di pagina in pagina fino a trasportare il lettore in giro per il mondo circondato dal profumo inebriante del lievito madre e dei grani antichi.
Cortelletti ha iniziato come lavapiatti «perché come commis e aiuto barista continuavo a rompere i bicchieri», racconta. «Ho avuto la fortuna di poter studiare. Ma la passione per la pizza e per tutto ciò che lievita e fermenta non mi ha mai abbandonato», conclude l’imprenditore che ha lavorato come pizzaiolo, poi come istruttore per pizzaioli e infine sono stato socio fondatore della Pizza New S.r.l. Dopo gli studi all’Università Cattolica e alla Bocconi di Milano, ho potuto viaggiare: prima negli Stati Uniti, dove ho studiato alla Cornell University; poi nel resto del mondo, lavorando prima per la Nordsee GmbH e poi Dunkin’ Brands Inc, proprietario dei marchi storici Baskin Robbins e Dunkin’ Donuts. Oggi, tornato a Verona, si occupa dell’azienda di famiglia.