In merito all’articolo in cui venivano riportare le dichiarazioni di Marina Meletti, la stessa ritiene doverose alcune delucidazioni:
“Va bene la mia dichiarazione come funzionario, essendo parte lesa, e la mia costituzione sia quale parte civile che penale, per il volantino di Castagnaro. Non ho però riferito di essere ‘contenta’. Confermo la parte dei sei mesi di sospensione e di aver richiesto motivazioni al direttivo nazionale e provinciale”.
“Per il resto ho invitato a contattare il vicesindaco Formigaro e il consigliere Gozzo per Castagnaro e Federico Chiavegato e il sindaco Girardi per Minerbe . L’aver messo su questo articolo che Paternoster ha accolto a braccia aperte Girardi ecc ecc non è cosa che io so né mi riguarda, e nemmeno da me riferita, ma getta benzina sul fuoco e già ce n’è e non ne ho bisogno. La Lega è molto precisa sulle dichiarazioni e voglio esserlo anche io per fare le mie scelte consapevoli e serene”
Marina Meletti
Prendo atto di quanto precisato dalla dott.ssa Meletti, ma vorrei farLe presente che la frase dove si parla del rapporto tra la Lega e il sindaco di Minerbe è tra partentesi e riporta la dicitura nda, ossia “nota dell’autore”. Quindi, non è affatto attribuita all’interessata ma, appunto, una spiegazione dello scrivente.
Sulla contentezza o meno della sospensione di Giarola sorvolerei, considerando che ne era stata richiesta l’espulsione…
Capisco che il momento politico possa essere particolarmente delicato per le parti in causa, ma non devono essere terze parti – la stampa, in questo caso – a doverne patire i ‘danni collaterali’.
Federico Zuliani