Al giornalista Maurizio Belpietro il “Grappolo d’oro Clivus”. Venerdì 10 giugno, alle 19, il chiostro medievale di Monteforte d’Alpone ospiterà, per il settimo anno consecutivo, il Premio Grappolo d’Oro Clivus che Cantina di Monteforte, in collaborazione con il Gruppo Sportivo Valdalpone De Megni, assegna ai quei professionisti che meglio incarnano l’ideale sportivo della competizione ispirata ai principi di etica e lealtà.
A ricevere quest’anno il premio Grappolo d’Oro Clivus sarà Maurizio Belpietro, già direttore responsabile del quotidiano “Libero”, il giornalista sarà premiato dal presidente di Cantina di Monteforte, Massimino Stizzoli, con la seguente motivazione: «Per la schiettezza, la coerenza e la competenza che profonde nella professione giornalistica di cui è uno dei principali interpreti».
Giornalista e conduttore televisivo, bresciano di Castenedolo, Belpietro muove i primi passi nella professione nel 1975, dalle colonne del quotidiano “Bresciaoggi”. Il suo curriculum annovera collaborazioni con “L’Europeo” e “L’Indipendente”. Nel 1994 è vicedirettore de “Il Giornale”, nel 1996 assume la direzione de “Il Tempo” di Roma. Rientrato a Milano, nel 1997 è vicedirettore del “Quotidiano nazionale”. Passa nuovamente a “Il Giornale”, dal 2001 al 2007, ed approda in seguito a “Panorama”, dove rimane fino al 2009. Dal 2004 è il volto, prima su Canale 5 poi su Rete 4, del programma di informazione televisiva “L’antipatico”. Sul piccolo schermo è spesso ospite a “Porta a porta”, “Matrix”, “Ballarò”, “Annozero”.
Prima di lui sono stati insigniti del Premio Grappolo d’Oro Clivus: Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de “La Stampa” (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); il giornalista Mario Giordano, oggi direttore del Tg4, Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, vicedirettore vicario di “Libero” (2012); Gerardo Greco, conduttore di Agorà, programma di approfondimento di Rai Tre (2011); Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno (2010).
«Il Premio Grappolo d’Oro Clivus – sottolinea Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – è un appuntamento al quale siamo molto affezionati. L’edizione di quest’anno ha una valenza particolare dal momento che le “Colline Vitate del Soave” sono state riconosciute dal Ministero delle politiche agricole e forestali quel primo “Paesaggio storico rurale d’Italia”. Il premio Grappolo d’Oro-Clivus rappresenta, infatti, una sintesi ideale tra eccellenze enologiche del territorio, qualità della vita, benessere e quindi sport. Nello stesso tempo però la nostra dedizione al lavoro e al nostro territorio non ci impedisce di guardare anche all’attualità. Non a caso con Belpietro, che quest’anno andiamo a premiare, avremo modo di regalare a quanti prenderanno parte alla serata, un’occasione per riflettere ed informarsi».