Il 3 febbraio alle 20,30 a Villa Albertini andrà in scena il racconto teatrale con videoproiezioni scritto e interpretato da Davide Giandrini e dal titolo “Dal campo di calcio ad Auschwitz – Storia di un allenatore ebreo e della sua famiglia”, dedicato a Arpad Weisz, prima giocatore e poi allenatore ungherese del mitico Bologna, prima di cadere vittima delle leggi razziali in Italia del 1938. Deportato e morto ad Auschwitz. L’evento è organizzato dal Comune di Negrar per il Giorno della Memoria della Shoah. Al calciatore è dedicata anche una mostra in Gran Guardia a Verona (nella foto).
