«Constatiamo che sia a Negrar che in tutte le frazioni i nostri manifesti vengono regolarmente strappati e gettati a terra mentre rimangono appesi “magicamente” soltanto quelli del sindaco uscente, ricandidatosi. Dubitiamo fortemente che il problema sia la colla poco efficace o il vento che ha fatto staccare solo e solamente i nostri».
È l’accusa che lancia oggi l’onorevole leghista Paolo Paternoster, che afferma: «Abbiamo il sospetto, invece, che sia opera di qualche bravo amministratore che invece di fare una corretta campagna elettorale, come noi, cerchi disperatamente di metterci il bavaglio per oscurare quanto stiamo facendo. Come succedeva nei decenni scorsi nelle peggiori dittature comuniste».
«Noi comunque andiamo avanti con coraggio e determinazione, consapevoli che queste gesta vili non hanno mai portato bene né a chi le organizzate né a chi le ha eseguite – conclude Paternoster -. Per quanto ci riguarda la nostra priorità rimane quella di informare i cittadini su quello che vogliamo fare a Negrar nei prossimi 5 anni ed è quello che faremo fino all’ultimo giorno utile di campagna elettorale, organizzando incontri pubblici in tutte le frazioni, distribuendo volantini parlando con la gente, scrivendo sui social e attaccando i manifesti, alla faccia di quelli che poi ce lì strappano, a cui noi dedichiamo un sorriso».