Decolla il primo “Valpolicella Film Festival”, nuova rassegna di cinema, viaggio, esplorazioni e terre lontane. È stata presentata oggi, venerdì 28 ottobre alle 11 nella sala consigliare del Comune di Negrar di Valpolicella, la prima edizione del Valpolicella Film Festival, la nuova rassegna ideata da “Verona Green Movie Land” con la direzione artistica di Alessandro Anderloni, che si terrà dal 9 al 12 novembre a Villa Albertini (Sala Becinema) di Arbizzano. Fra gli ospiti Silvano Paiola con la sua mostra “Oltre confine – Immagini dal pianeta Terra”, ma anche l’esploratore Tono De Vivo del team “La Venta” con i suoi racconti di viaggi in luoghi remoti del pianeta Terra e lo scrittore Franco Michieli, esperto di traversate selvagge che compie in solitaria, senza strumenti di orientamento, in dialogo con la sola Natura.
Presenti all’incontro Roberto Grison, sindaco di Negrar, che ha espresso la sua soddisfazione «per il coinvolgimento in un’iniziativa che permetterà senz’altro momenti di riflessione significativi». Franca Righetti, assessore alla scuola e alle politiche giovanili, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa «per l’alto contenuto pedagogico» e ha ringraziato Hermete che gestisce la sala BeCinema. Di Hermete è intervenuta Claudia Pasqualotto che ha ricordato come «la gestione della Sala Albertini sia profondamente coerente con i valori della cooperativa: sostenibilità, cambiamento, educazione». Con “La coopera 1945” hanno anche organizzato gli aperitivi letterari e musicali all’interno del Festival, venerdì e sabato sarà anche possibile cenare prima degli spettacoli.
È quindi intervenuta Camilla Coeli, assessore alla cultura e alle aanifestazioni, che ha ricordato come una manifestazione di questo genere «permetta di far capire come una terra sicuramente avocata al vino possa avere un suo specifico valore come terra di turismo e di cultura».
Renato Cremonesi, presidente di “My Planet 2050”, ha ricordato «i valori e il respiro nazionale ed internazionale nella vocazione di Verona Green Movie Land che è il motore di tutte queste iniziative».
Alessandro Anderloni, direttore artistico, è intervenuto da Berlino e ha ricordato come «la conformazione del territorio, come una mano protesa verso il mondo, sia la traccia visibile di una vocazione al Mondo, la stessa che viene raccontata in questo Festival».