Dura presa di posizione del segretario di Nogara ed ex sindaco della Lega, Simone Falco, sul modo con il quale la segreteria veronese del Carroccio ha deciso, la settimana scorsa l’entrata di Flavio Pasini, attuale primo cittadino, nelle fila del partito. «Una decisione che mi è stata comunicata la sera prima della presentazione, avvenuta poi il giorno dopo a Verona nella sede provinciale della Lega, quando tutto era già deciso – ha accusato Falco -. E questo in barba al famoso detto leghista “Padroni a casa nostra”. Trovo questo metodo irrispettoso di chi per 15 anni ha portato avanti il movimento a Nogara, di chi era al gazebo quando il Carroccio qui era al 3% e lo era ieri a fare campagna per le Regionali. Oggi a Nogara abbiamo due Leghe: una di comodo che è quella del sindaco Pasini e l’altra, la storica, della sezione, militante. Adesso mi aspetto che già domani da Verona, dopo queste mie dichiarazioni commissarino la sezione, e che prendano dei provvedimenti anche contro il sottoscritto. Per non parlare del fatto che in consiglio comunale io ed il consigliere Mirco Marconcini sediamo all’opposizione del sindaco Pasini. E anche qui da Verona mi è stato detto con una facilità stupefacente: adesso passate in maggioranza. No, scusate, per me non funziona così. Chi ci ha votato ci ha votato per un progetto che non era quello di Pasini e noi rimarremo in minoranza».
E tra otto mesi, quando Nogara andrà al voto per le amministrative? «Se ci avessero coinvolto e rispettato il nostro ruolo si poteva anche pensare ad una coalizione unitaria del centrodestra, con Pasini ricandidato a sindaco – ha detto Falco -. Ora la vedo difficile, credo che ci troveremo con due proposte. L’elettorato di centrodestra a Nogara, come si è visto anche alle Regionali, è ampio e c’è spazio per due proposte».
ecco un brano dell’audio della conferenza stampa di Simone Falco: