È stato presentato oggi a Verona, a Veronafiere, il testo del disciplinare di produzione della nuova Doc “Pinot Grigio delle Venezie” durante l’apposita riunione di pubblico accertamento convocata dal Ministro dell’Agricoltura. I sostenitori dell’iniziativa sono le associazioni/organizzazioni di categoria che rappresentano tutti gli operatori della filiera del Pinot grigio (viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori) del Nordest, riunite nell’Associazione produttori vitivinicoli trentini, friulani e veneti.
«L’intera filiera triveneta ha confermato la volontà di portare a termine il percorso intrapreso oltre due anni fa – sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan – insieme alle Regioni Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per assicurare tracciabilità, prestigio e massima riconoscibilità ad un vino bianco che a Nordest ha la propria area elettiva di produzione».
Fra tre giorni, il 2 settembre, si riunirà il Comitato nazionale Vini che dovrà esaminare e accogliere la proposta di disciplinare presentata oggi alle associazioni dei produttori e degli imbottigliatori.
Con il riconoscimento della nuova Doc “delle Venezie” Pinot grigio nasce quindi un sistema vitivinicolo interregionale che vale 20.275 ettari di vigneti (11.511 in Veneto, 6.005 in Friuli Venezia Giulia e 2.760 in Trentino Alto Adige). L’area del Pinot grigio delle Venezie a denominazione d’origine controllata oggi rappresenta oltre l’82 per cento della superficie coltivata a Pinot grigio in Italia, assumendo quindi la piena leadership del settore. La produzione di vino Pinot grigio prodotto nel Nordest (comprensivo delle attuali Doc storiche) ed imbottigliato nel 2015 è stato di ben 230 milioni di bottiglie, di cui due terzi destinate ai mercati esteri (in prima fila quelli del Nord America e del Regno Unito, a seguire la Germania e Paesi Bassi).
Il disciplinare della nuova Doc individua l’area di produzione, la tipologia dei terreni, la varietà di uve e la loro composizione per singola tipologia (il Pinot grigio dovrà essere fatto per l’85 per cento da uva pinot grigio), la densità di impianto, le rese per ettaro, le gradazioni minime, i metodi e i requisiti di trasformazione e vinificazione delle uve, le regole di imbottigliamento.