Questa mattina, nella sede di Confindustria a Verona, la multinazionale belgo-germanica Agfa, ha annunciato la cessazione dell’attività produttiva nel sito di Vallese di Oppeano, ultimo insediamento industriale sul territorio Italiano. Agfa, leader mondiale nella produzione di lastre per la stampa, ha all’attivo 7 stabilimenti, di cui 4 in Europa (Francia, Germania, Inghilterra ed Italia), 1 in Brasile, 1 in Usa e uno in Cina. L’azienda giustifica la decisione per una eccessiva sovracapacità produttiva a livello mondiale ed una concorrenza sempre più spinta da parte dei produttori cinesi.
«Le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali aziendali respingono con forza la decisone della multinazionale, ritenendo, invece, che l’ultimo sito italiano potesse avere delle prospettive diverse, in particolare dopo la chiusura di Manerbio (Bs). Nelle prossime ore verranno messe in campo azioni di lotta a sostegno della vertenza presso lo stabilimento produttivo», dicono Luca Mori della Fim-Cisl ed Emanuela Mascalzoni della Fiom-Cgil.