Nuovo sciopero alle Acciaierie Nlmk di Vallese di Oppeano proclamato da domani a lunedì 13 aprile (data per ora di scadenza del decreto del Governo sulle misure di contenimento del Coronavirus). Lo hanno proclamato Fiom Cgil e Fim Cisl, dopo quello già tenuto tra sabato 4 aprile e oggi, contro la richiesta presentata dall’azienda di ripartire con la produzione proprio sabato 4 aprile, nonostante le misure sul contenimento del Coronavirus.
«La Nlmk, pur non essendo in possesso dell’autorizzazione del Prefetto, come erroneamente scritto su un quotidiano locale oggi, ha deciso di partire con la produzione nella serata di martedì 7 aprile, continuando ad asserire di produrre unicamente per aziende legate alla cosiddetta filiera essenziale, motivazione a nostro avviso forzata e strumentale – sottolineano Martino Braccioforte della Fiom Cgil e Barbara Ballerini della Fim Cisl -. Il sindacato ha ribadito la propria contrarietà rispetto a questa scelta, ma l’azienda resta ferma sulle proprie posizioni, decisa a rimettere in funzione gli impianti».
«L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dichiara che l’attività siderurgica fino al 13 aprile deve restare ferma. Infatti, in tutta la provincia tutto il comparto siderurgico sta rispettando le direttive ed è fermo. Solo la Nlmk si sente esente dal rispetto di tali direttive – scrivono i sindacalisti -. Troviamo questa scelta assolutamente inaccettabile nei confronti non solo dei lavoratori della Nlmk, ma dell’intero territorio; la battaglia conto il virus è ancora in atto, il nostro obbligo morale è quello del rispetto delle regole, sia da parte dei cittadini ma a maggior ragione da parte delle imprese».
Per questo, Fiom Cgil e Fim Cisl hanno dichiarato lo sciopero di tutti i reparti da martedì 7 aprile a lunedì 13 aprile, affermando: «Tuteliamo la nostra salute, restiamo a casa».